giovedì 19 luglio 2007
Ok. Si comincia! Parliamo di ROM.
Vorrei raccontare un episodio a cui abbiamo assistito io e la mia compagna, una domenica sui navigli durante la solita esposizione dell'antiquariato. Scena: un crocchio di persone con urla e pianti. Personaggi: una zingara con un ragazzo, tutti e due in lacrime; una donna urlante con in braccio un cane spaventato; alcuni cittadini ognuno dei quali in possesso della sua verità sull'accaduto; due agenti di pubblica sicurezza. Ci avviciniamo incuriositi e ascoltando i presenti ci facciamo un'idea: sembra che la zingara e il ragazzo siano stati sorpresi durante l'ennesima truffa; ossia un terzo zingaro offre ad un passante un cane in cambio di denaro asserendo di non poterlo più tenere, il passante intenerito accetta il cucciolo e scuce 100 euro allo zingaro che se ne va soddisfatto. Dopo poco entra in scena la zingara e il ragazzo che accusano il passante di avergli rubato il cane; se la cosa funziona il cane torna dagli zingari e la storia ricomincia per chissà quante volte al giorno e per quanti giorni. I vigili fanno il possibile per appurare i fatti e le identità, cosa alquanto ardua per ovvi motivi... ma soprattutto cercano di appurare di chi sia veramente il povero cane (spaventatissimo). La scenetta prosegue per un bel po', i presenti sono contro gli zingari ma poco a poco gli animi si placano e la gente torna ai fatti propri e anche noi ci eravamo allontanati. Ma è capitato che dopo una mezz'oretta siamo ripassati di lì e la diatriba era ancora in essere ma con due personaggi nuovi: i paladini dell'umanità! Due giovani si piazzano tra gli zingari e i vigili: "Perchè ve la prendete sempre con queste povere persone?" Non crediamo alle nostre orecchie, siamo al cospetto di due difensori di zingari. Come se avessero bisogno di qualcuno che li difenda da "soprusi". Non riusciamo a trattenerci e diciamo la nostra: "In posti come questo, truffatori e borseggiatori sono di casa; sappiamo bene in che modo si procurano da vivere; è bastato guardare quel cane tremante per capire che veniva maltrattato e denutrito"; i quotidiani sono pieni di "malefatte" e non ho paura di dire che la maggior parte è ad opera di extracomunitari e zingari, e questo grazie al nostro "perbenismo". I due paladini ribattono: "Ma non capite! Questo popolo è stato perseguitato e maltrattato per xx anni! Hanno avuto xx.xxx vittime! E' ovvio che ora si comporti così! E' il solo modo che hanno per sopravvivere ai pregiudizi! Va solo capito e aiutato!" Beh... non credevamo alle nostre orecchie... le xx stanno ad indicare numeri ben precisi che ora non ricordo. Riusciamo solo a rispondere che sarebbe meglio parlare meno di statistiche e guardare più ai fatti. Giustamente i vigili ci richiamano all'ordine. Vorrei concludere questo post troppo lungo da risultare noioso, con una riflessione: finché questi malfattori (di qualunque razza, colore o religione siano) saranno difesi da persone cieche e irresponsabili, avranno sempre terreno facile e polli indifesi da spennare. Peccato che quei polli sono quasi sempre anziani, bambini, donne.
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3 commenti:
Bella, questa storia nn l'avevo ancora sentita.
Purtroppo credo sia sempre così e sempre peggio.
Anche la giustizia, sembra non possa farci nulla, i rom usano i bambini per i loro traffici loschi e essendo questi dei minori non si possono arrestare.
Che dire? Io ho la paura che prima o poi qualcuno si incazzi veramente.
Già... Vale ha partecipato alla fiaccolata nel suo quartiere contro il vicino campo nomadi. Come se servisse a qualcosa... o meglio... forse sì... se le fiaccole fossero state buttate nel campo stesso...
Ma non puoi essere così bestia....!!!
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